IL FUNERALE: UN MOMENTO DI PROFONDA EMOTIVITA’

Sono molte le cerimonie che segnano varie fasi e momenti della vita…

Da bambini i compleanni  scandiscono le occasioni per incontrarsi, poi il sabato sera diventa per adolescenti e giovani il giorno obbligatorio per gli  incontri con gli amici, da adulti è comunque un momento per scaricare le tensioni della settimana in piacevole compagnia…

Poi ci sono le cerimonie ufficiali: matrimoni, battesimi, comunioni e cresime dei figli, come tappe per riunire amici e parenti. Ci si accorge poi, nel tempo, che anche i funerali diventano un’occasione per riunire ed incontrare parenti, amici e conoscenti che condividono un momento triste attraverso un rituale che sprigiona una forte carica emotiva.

funeraleTutto inizia con la notizia del lutto che si diffonde, oggi ancora più in fretta attraverso i social, così iniziano le telefonate ed i messaggi che vanno dall’incredulità al rammarico di non aver compreso quello che stava succedendo,  alla difficoltà di accettare un epilogo che, benché a volte fosse stato in qualche modo previsto, lascia sempre attoniti.

Allora ci si attiva per essere presenti,  con una gara di solidarietà e di vicinanza che testimonia  un grande affetto che viene sicuramente percepito dalle persone più colpite dalla perdita.

Molti versano lacrime, alcuni più in disparte, altri in compagnia, magari in seguito ad un abbraccio o ad un ricordo.

Si parla di chi non c’è più, di episodi e aneddoti, delle sue belle caratteristiche, tutto di quella persona diventa importante e significativo. Poi arrivano i consigli e i suggerimenti di chi ci è già passato, chi ha superato la fase più difficile e di chi ancora ha delle ferite aperte, ognuno dice la sua mettendo sul piatto il proprio dolore. Proprio questa comunione di sentimenti fa sentire meno soli, nel tentativo di condividere una sensazione che ci rende tutti vulnerabili.

Poi arriva il giorno dell’ultimo saluto e si fa il possibile per esserci, per stare vicino ai familiari in un’occasione in cui il pathos raggiunge livelli molto alti, al punto che qualcuno fa fatica a partecipare, perché ogni addio può risvegliare dolori e ferite non ancora elaborate.

In queste occasioni le generazioni si dividono: spesso ognuno cerca la propria e così si formano gruppi di ragazzi, di adulti e di anziani, alla ricerca di una condivisione più profonda che si esprime meglio tra coetanei, con  i quali ci si immedesima e si sperimenta una sensazione di maggiore vicinanza.

Incontrare tante persone, alcune dopo tanto tempo, aiuta ad alleviare il dolore della perdita e dona dei momenti di conforto. L’aspetto che colpisce di più è probabilmente il fatto che qualcuno possa dedicare un po’ del suo tempo a chi vive un momento difficile, aiutandolo a non sentirsi solo ed alleviando in questo modo un po’ del suo dolore.

Poi iniziano gli abbracci, alcuni più frettolosi o timidi, altri più forti e pieni di calore che non vorresti finissero mai e che hanno il potere di scaldare e nutrire un corpo e un’anima ferita.

C’è anche chi è infastidito da manifestazioni così fisiche, vuoi per timidezza o per timore di crollare, oppure per nascondere le proprie fragilità, perché inevitabilmente ogni abbraccio, di quelli veri, libera qualche lacrima.

Nell’aria circola tanta energia e ti senti meno solo, in compagnia di chi quel giorno ha deciso di starti vicino e condividere dei momenti con te.

Poi si esce dalla Chiesa e si saluta la persona cara che se ne sta andando in tutti i sensi,  perché con lei ognuno perde una parte più o meno significativa di se.

Fuori si approfitta per scambiare qualche parola, ed ancora abbracci e saluti, poi si inizia a parlare del futuro, finché un po’ timidamente si sentono i primi squilli di telefono: è il segnale che la vita riprende il suo corso, dopo essersi fermata anche solo per alcuni momenti, una pausa che anche se breve spinge a riflettere sul senso dell’esistenza, sui valori e su cosa ogni persona cara rappresenti per ciascuno di noi, cambiando per un po’ la visione della vita e della morte.

Come dice Vasco Rossi:  

“ E la vita continua anche senza di noi!

.. perché col tempo cambia tutto lo sai e cambiamo anche noi…”