L’INDIFFERENZA
Ci sono tante emozioni che fanno male, che feriscono come la rabbia, il disprezzo, la vergogna, l’umiliazione, l’odio …
Ma niente colpisce forte come l’indifferenza.
Si perché si può morire davanti all’indifferenza.
L’indifferenza uccide.
A volte per annientare una persona basta ignorarla, è come dirgli “tu non esisti.
L’indifferenza opera potentemente e passivamente, ma opera.
È la fatalità; è ciò su cui non si può contare.
È così che avvengono le peggiori tragedie!
Così nascono le vittime dell’indifferenza di chi non poteva, di chi non ha voluto, di chi “Ci penserà qualcun’altro”.
Essere indifferenti sottrae da ogni responsabilità ed evita l’assunzione di conseguenze di eventuali azioni.
Più facile pensare con orrore e con spiccato moralismo alla fatalità, al mondo di oggi e all’assenza di valori, ci si indegna, si critica pesantemente: “Come è possibile che ancora oggi accadono queste cose!!”
Credo che dovremmo chiederci con onesta: “Ma io cosa avrei fatto al suo posto?”
Non secondo la morale, rispetto alla quale tutti hanno soluzioni meravigliose, adeguate e di spiccato altruismo, ma secondo le proprie paure e timori, secondo le proprie ansie…
Ciò che fa riflettere è come siano davvero pochi quelli che riescono a darsi la colpa per la loro indifferenza o incapacità a dare il proprio aiuto, preferendo parlare di fallimenti del mondo di oggi e gettare la tanto pesante “Colpa” dalla finestra, dalla quale ci si affaccia ogni mattina, per ricominciare una nuova giornata ad osservare il mondo come semplici spettatori.

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