Quella nostra parte di “COLIBRI'”

I colibrì sono piccoli uccelli migratori coloratissimi, dalle piume iridescenti, così agili da essere in grado di volare a destra, sinistra, su, giù, indietro, e anche a testa in giù. Essi sono anche gli unici uccelli in grado di librarsi sul posto come un elicottero. Il colibrì diventa la metafora di una persona che all’interno delle relazioni, in particolare quelle malate, impiega tutte le sue energie per rimanere fermo, dimostrando, paradossalmente, capacità di resistenza nell’agitarsi pur rimanendo sempre allo stesso posto. La persona affetta da “sindrome del colibrì” , pur potendo e volendo volare via, tende a girare intorno alla relazione stessa di tipo mal-sano, come quella con un narcisista o nella dipendenza affettiva. La relazione diventa così tutto il suo mondo .Spesso vola all’indietro, per risalire alle cause del proprio modo di porsi nelle relazioni, ma manca la forza di andare avanti. Poi arriva il tempo dell’emigrazione anche per la personalità “colibrì”, che riesce ad andare via dalla relazione malata, perchè ha maturato il tempo è la consapevolezza di aver sempre avuto tutte le risorse per poterlo fare.