QUELLE SEDIE FUORI CASA

L’amicizia tra donne ha sempre rappresentato nelle varie generazioni un valore aggiunto, una forma di terapia condivisa diventata nel tempo indispensabile.
Un pensiero va all’estate, quando soprattutto nei borghi, nel tardo pomeriggio o dopo cena, spuntano alcune sedie di fronte all’ingresso di casa, dove le donne, in particolare di una certa età, si incontrano e si dispongono in cerchio per sentirsi e per vedersi, un rito che si ripete attraversando tempo e culture diverse.
Ci si riunisce per raccontarsi, per cercare conforto, per non sentirsi sole, per sfogare dei malesseri, si chiede aiuto, si riceve comprensione, si dona solidarietà, costruendo un senso di comunità. A volte c’è silenzio, ma passano ugualmente messaggi di vicinanza, sostegno, forza e presenza.
E si parla, si racconta, ci si sfoga, ci si rattrista, ci si confronta, a volte si litiga, ma poi si fa pace e si ride, sempre insieme, fino a che non arriva il momento di riportare le sedie in casa, perché è ora di salutarsi e di darsi appuntamento al giorno dopo, carichi di un’energia nuova e liberi dalle tensioni e dai pesi accumulati durante la giornata.