QUELLE VECCHIE FOTO

Le vecchie foto servono a ricordarti che c’è stato un tempo in cui tutto sommato non eri niente male, da un certo punto di vista forse eri pure carino, oseresti dire “quasi bello”, eppure allora non te ne rendevi conto.

Quante volte succede? Scatti una foto e ti dici: non sono mai stato così brutto. Poi qualche anno dopo la riguardi e pensi “forse invece andavo bene così”. Sarebbe così bello, così bello, per un giorno almeno, avere il coraggio e la sana sfacciataggine di ammettere “non sono poi così male”.

Adesso. Stasera. In questo preciso istante.

Non domani, non tra qualche anno, non quando questi capelli saranno più fragili e questo cuore sarà più arido.

Non quando sarà troppo tardi, quando queste mani non sapranno più fare il solletico, quando questi occhi avranno perso la loro luce. Sarebbe così bello, così bello, non aver bisogno di immaginare le mille vite che avremmo potuto vivere se solo avessimo voluto farlo. Sarebbe così bello viverne almeno una, e fino in fondo, senza vergognarci dei nostri sogni, delle nostre sconfitte, di quello che ci consola, di quello che ci rende felici. Sarebbe giusto sentirsi belli, a volte. Bellissimi. Bellissimi da dire “devo fare qualcosa, devo uscire, devo lasciarmi amare, devo lasciarmi guardare, devo ballare, devo provarci.

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